Coscioni: Pedroso e Chigbolu "mondiali"

28 Maggio 2017

Grandi prestazioni ad Orvieto: Derkach e Siragusa sfiorano il pass per Londra. Corsa super nei 400 metri

 

Due pass per i mondiali, altri due sfiorati e tante prestazioni di altissimo livello. Il memorial Luca Coscioni si conferma uno degli appuntamenti principali dell’atletica italiana regalando sorrisi allo staff tecnico azzurro. La gara più attesa al Muzi di Orvieto era quella dei 400 ostacoli femminili con la sfida fra Yadisleidy Pedroso e Marzia Caravelli, le due azzurre di Rio. Sfida che non ha tradito le attese con la Pedroso, trentenne dell'Aeronautica, che mette a segno un 55.78 che le vale subito lo standard di iscrizione (56.10) per i prossimi Mondiali di Londra. Alle sue spalle si è piazzata la compagna di club Marzia Caravelli. La pordenonese ha chiuso in 56.50 sull'anello che l'anno scorso l'aveva vista vincere con il personal best (55.69).

CHIGBOLU , GIRO DELLA MORTE SUPER: 51.87 – Non delude nemmeno il giro di pista senza barriere con Maria Benedicta Chigbolu che sbaraglia la concorrenza in 51.87.

Fluidità e grande consapevolezza per la velocista allenata da Chiara Milardi che realizza la seconda prestazione in carriera a venti centesimi esatti dal personale. Un risultato che per la 27enne dell'Esercito significa, soprattutto, ottenere l'entry standard (52.10) per la rassegna iridata di Londra. Dietro di lei si piazza Maria Enrica Spacca (Carabinieri, 52.90), la compagna di staffetta azzurra con cui a Rio 2016 ha stabilito il record italiano della 4x400.

SIRAGUSA METTE IL TURBO: 11.32 - L'altro acuto del meeting arriva dal rettilineo dello sprint ed ha il volto di Irena Siragusa (Esercito). La velocista con gli occhiali è la protagonista assoluta della finale dei 100 metri dove sfreccia in 11.32 (+1.3). 24 anni da compiere, la toscana di Colle Val d'Elsa (Siena), dopo 3 anni, si migliora di 11 centesimi e diventa la quinta italiana di sempre in questa specialità. Era dal 2008 che un'azzurra non  si esprimeva su questi livelli sui 100.

Un'ora prima l'allieva di Vanna Radi aveva destato un'ottima impressione in batteria, ma il suo 11.26 era stato inficiato dal vento (+2.1), togliendole di un soffio la soddisfazione del "minimo" (11.26) per i Mondiali di Londra. Progressi anche per la tricolore indoor Anna Bongiorni (Carabinieri) che, dopo l'11.44 ventoso (+2.9) del primo turno, ferma il cronometro a 11.51 (+1.3) in finale, 5 centesimi di primato personale.

DERKACH E CORSA OK  – Eccellente anche il risultato delle triplista azzurra Dariya Derkach che al quinto salto plana a 14.06 a 4 centimetri dal minimo per i mondiali. Si miglior ancora nei 400 piani Daniele Corsa prendendosi la leadership italiana stagionale. Nella stessa gara buono cresce anche Giuseppe Leonardi (Carabinieri) 46.38. Da segnalare anche il 13.20 sui 100 ostacoli di Veronica Borsi sulla pista in cui si era presa il record italiano.

GLI UMBRI – Per quanto concerne gli atleti di società umbre, bene Gloria Guerrini (Libertas Arcs Cus Perugia), quinta negli 800 metri in 2:10.48. Nella stessa gara 2:13.36 di Laura Marchesini e 2:14.58 della junior Giulia Giorgi. Nei 100 ostacoli 14.16 di Elena Ricci, anche lei dell’Arcs Cus Perugia. Da segnalare anche il 49.40 di Alex Pagnini (Atl. Capanne).

 

File allegati:
- RISULTATI

Daniele Corsa e Giuseppe Leonardi


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