20 Anni dalla scomparsa di Oberweger

12 Ottobre 2018

Uno dei più carismatici personaggi dell'Atletica Regionale

(In Copertina Giorgio Oberweger)

 

Di Franco De Mori

E' possibile fare il Record Italiano dei 110 Hs e poi vincere una medaglia olimpica nel Disco? Giorgio Oberweger lo ha fatto. Questo è solo un aspetto della variegata carriera di uno dei più grandi atleti italiani che abbiano mai calcato le piste.

Nato a Trieste il 22 dicembre 1913 e morto a Roma il 14 ottobre 1998 dopo 85 anni di vita dedicata interamente all'Atletica. Come Atleta ha vestito 17 volte la Maglia Azzurra conquistando la Medaglia di Bronzo nel Disco alle Olimpiadi di Berlino del 1936 e quella d'Argento ai Campionati Europei di Parigi del 1938. Sempre nel Disco ha vinto 4 Titoli Italiani Assoluti (34, 36, 37, 38) ed ha migliorato 9 volte il Record Italiano tra il 1933 ed il 1938 fino a portarlo a 51,49. Nei 110 Hs è stato Campione Italiano nel 1939 e Primatista Italiano nel 1938 con 14"7.

Non meno brillante la carriera da Dirigente. Dal 1946 al 1960 Commissario Tecnico della Nazionale Maschile e dal 1964 al 1969 Commissario Tecnico Unico di tutte le Nazionali Italiane. Ma c'è ben altro: nel quadriennio 1968/72 è stato membro del Consiglio della IAAF il massimo organismo mondiale dell'Atletica. Ha concluso la carriera nel 1971 in qualità di Direttore della Scuola Centrale dello Sport di Roma.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale era Pilota di Caccia ed è stato insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Un Personaggio di questo spessore non può e non deve entrare nel dimenticatoio. Ci è sembrato doveroso commemorare il ventennale dalla sua morte affinché anche i giovani sappiano chi era e cosa ha rappresentato per la nostra Atletica. 

 



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