Mondo: campionati in America e Africa

13 Agosto 2018

Negli ultimi 15 giorni attività fitta nell'area Nord e Centroamericana e in Africa: Toronto, Barranquilla e Asaba con tanti big

di Marco Buccellato

Quasi 40 medagliati olimpici e mondiali hanno partecipato all'edizione 2018 dei Campionati del Nord America e Caraibi disputati al Varsity Stadium di Toronto da venerdì a sabato. La manifestazione, ricca di presenze abituali in Diamond League, ha tenuto fede alla tradizione offrendo buoni risultati e incoronando il team USA come netto vincitore. Ben 61 medaglie a stelle e strisce (con 25 ori), 21 alla Giamaica e al Canada, ma con i caraibici capaci di vincere quattro ori in più della selezione di casa. Escono ridimensionate Cuba (solo 5 medaglie) e Trinidad (3). Nel dettaglio, il diario dei migliori risultati.

OTTO PER INIZIARE - Il numero dei primati della manifestazione registrati nella prima giornata, con le punte tecniche nei lanci firmati USA con la martellista Price (74,60) e il pesista, ultimo vincitore della Diamond League, Darrell Hill (21,68). Una delle tre medaglie cubane arriva in avvio, merito del triplista Jordan Diaz, primatista mondiale under 18, con 16,83.

PRANDINI VOLA - La sprinter USA con sangue italiano ha corso il suo 100 più veloce della stagione vincendo il titolo in 10.96 nella seconda giornata (doppio record dei campionati dopo l'11.01 della semifinale), battendo tra l'altro Shelly-Ann Fraser-Pryce (nuovamente "lenta" in 11.18). Il sabato di gare ha anche registrato la sconfitta a sorpresa di Sandi Morris (4,65) nell'asta vinta dalla connazionale Nageotte con 4,75 davanti all'ex-iridata Silva (4,70). Titolo dei 100 uomini al giamaicano Tracey in 10.03, prima uscita dopo la discesa sotto i 10 secondi nella Diamond League di Londra. Keni Harrison ha vinto i 100hs in 12.55 davanti all'ex-iridata Danielle Williams (12.68).

LITTLE CHIUDE - L'occhialuta quattrocentista a ostacoli Shamier Little ha offerto la miglior prestazione della giornata conclusiva vincendo i 400hs in 53.32, seconda prestazione 2018, con Janieve Russell seconda in 53.81 e Georganne Moline terza in 54.26. Nella finale uomini 48.18 di Kyron McMaster, pronto alle nuove sfide di Diamond League. Assente il cubano Echevarria, lungo a Dendy con 8,29 sul giamaicano Gayle ancora in progresso (8,24). Disco-super con Dacres capace di 68,47. Gli USA firmano tre successi nelle staffette: le due del miglio in 3:00.60 e 3:26.08 e la 4x100 donne in 42.50.

Nella 4x100 uomini, USA fuori dal tabellino e figurone del Canada che vince l'oro in 38.56.

BARRANQUILLA EXPORT - Parecchi atleti in gara a Toronto erano reduci dai Giochi del Centro America e Caraibi nella colombiana Barranquilla, pista a livello del mare (29 luglio-3 agosto), come l'ostacolista McMaster, che in Colombia ha sfoderato una performance-monstre da 47.60. Tra le migliori prestazioni, il record nazionale del discobolo di casa Mauricio Ortega, a soli due centimetri dal primato sudamericano con 66,30, il doppio oro dell'altra colombiana Ibarguen, lungo con 6,83 ventoso e triplo con un sonante 14,92, e le formidabili semifinali dei 200 uomini, con il panamense Alonso Edward (19.96), il trinidegno Kyle Greaux (19.97, poi 20.11 a Toronto), e il 20.00 del colombiano Valoyes, oro in finale in 20.13. Nelle ultime gare, 44.56 di Santos sui 400, record nazionale di Barbados nella 4x100 uomini in 38.41, 17,34 del cubano Napoles nel triplo. Medagliere: Colombia di misura su Cuba (un oro e quattro medaglie complessive in più), Messico e Giamaica con otto ori a testa.

CAMPIONATI AFRICANI - Dall'1 al 5 agosto a Asaba (Nigeria), con molti problemi nei voli e ritardi negli arrivi degli atleti. Un'edizione con diversi spunti e la superstar Caster Semenya doppio oro sull'asse 400-800 con grandi prestazioni: 49.96 (personale) e 1:56.06, affilando le armi per l'imminente finale di Diamond League. La keniana Obiri ha vinto i 5000 tattici in 15:47.18 ed ora darà l'assalto al primato mondiale di Tirunesh Dibaba (14:11.15). La fresca primatista delle siepi Beatrice Chepkoech ha messo a registro un altro sub-9 vincendo in 8:59.88. Spettacolare lungo uomini con le star sudafricane Samaai (8,45) e Manyonga (8,43) divisi da due centimetri.

Tra i duelli più interessanti tra i top-runner mondiali, il successo di Nijel Amos sugli 800 in 1:45.20 sul capofila 2018 Emmanuel Korir (1:45.65), l'ennesimo faccia a faccia sui 1500 metri tra Manangoi e Cheruiyot (vince il primo in 3:35.20) e quello a bassa velocità (8:26.38) di Conseslus Kipruto sui 3000 siepi contro l'alter-ego marocchino El Bakkali. Il Kenya ha vinto lo score degli ori con undici successi. Fuori dal contesto dei campionati, un nuovo cambio di nazionalità: il keniano Wilson Loyanae Erupe, maratoneta 30enne da 2h05:13 e pluri-vincitore della Dong-A Marathon di Seul, ha acquisito la cittadinanza coreana.

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