Atletica TV, staffette con l’obiettivo 5 su 5

07 Aprile 2021

Il responsabile della velocità Di Mulo: “Gruppo motivato, togliamo un po’ di ruggine e a Chorzow puntiamo a qualificare 5 staffette ai Giochi”. Scotti: “Debutto il 16 a Roma su 150 e 300”. Siragusa: “Finalmente in raduno, ci era mancato”

È la missione “5 su 5”. Tradotto: cinque staffette su cinque alle Olimpiadi di Tokyo. Per questo obiettivo è al lavoro da stamattina, tra Roma e Formia, il team dei velocisti azzurri guidato dal responsabile di settore Filippo Di Mulo. È proprio “il prof” l’ospite della puntata di oggi del talk di Atletica TV, insieme a Irene Siragusa ed Edoardo Scotti, protagonisti nei due quartetti che hanno già staccato il pass per i Giochi (4x100 donne e 4x400 uomini). “Quando stamattina ho visto i ragazzi che provavano i cambi quasi non ci credevo, dopo tre raduni annullati negli ultimi mesi a causa della pandemia - esordisce Di Mulo - ho trovato un gruppo molto motivato e forse un po’ arrugginito: lo scopo di questa settimana è togliere quella polvere e prepararci al meglio per le World Relays di Chorzow”.

VERSO TOKYO - L’evento-chiave: si vola in Polonia il 1° e 2 maggio per la rassegna mondiale che mette in palio la qualificazione a Tokyo: “Faremo del nostro meglio per raggiungere questo 5 su 5 - promette Di Mulo - obiettivo che dopo i Mondiali di Doha sembrava praticamente raggiunto. Ma con la revisione del meccanismo di qualificazione dobbiamo ancora completare il lavoro, portando in finale a Chorzow 4x100 uomini, 4x400 donne e 4x400 mista. Quello che è sicuro è che nell’ultimo quadriennio il livello della velocità azzurra è cresciuto notevolmente. Una 4x100 maschile bellissima, con due elementi che spiccano come Tortu e Jacobs, entrambi da finale olimpica nei 100 metri, e con un Desalu che a sua volta può farsi strada verso la finale dei 200. Aggiungo, una crescita nei 400 metri che in così breve termine non era nemmeno auspicabile. E poi lasciatemi sottolineare il lavoro della 4x100 femminile: da quattro anni cercavo di far capire che il record italiano fosse alla portata, e loro sono riuscite a far gruppo, a diventare una vera squadra, trovando i giusti meccanismi nei tanti raduni e nelle tante gare insieme”.

MISTA - Per la prima volta il programma olimpico presenterà anche la staffetta mista, che già ha assegnato medaglie mondiali a Doha. Si ragiona già sulle strategie per le World Relays e per puntare all’en plein: “Considerato che la 4x400 maschile è già qualificata per Tokyo e quindi possiamo permetterci di non proporre il quartetto top, nella mista schiereremo i due uomini migliori e anche due donne tra le più in forma - annuncia Di Mulo - Questo comporterà qualche rischio per la 4x400 femminile che però avrà l’opportunità di qualificarsi anche nel successivo impegno degli Europei a squadre, alla fine di maggio”.

SPOGLIATOIO - Siragusa e Scotti sono tra gli atleti-simbolo delle staffette già certe di fare il bagaglio per il Giappone. “Da più di un anno non ci ritrovavamo tutte insieme - spiega la sprinter senese dell’Esercito - ora finalmente possiamo lavorare in otto, continuando a inserire nel gruppo le nuove leve che ci chiamano ‘vecchiette’! A parte questo, sono tutte alla mano e disponibili e sono curiosa di vederle all’opera in questa settimana. Non dimentichiamo che a Tokyo siamo già qualificate ma le World Relays danno anche il pass per i Mondiali di Eugene 2022 e noi non possiamo mancare”. Il racconto dello spogliatoio-staffetta è anche nelle parole di Edoardo Scotti (Carabinieri): “Ho vent’anni ma mi considerano un veterano. Io cerco di imparare da tutti, cerco di ispirarmi a loro per le tecniche e gli stili di corsa. E studio i comportamenti: ho visto di tutto, da gente calmissima, concentrata, a gente che urla prima della gara. Una volta ho provato anche io a urlare, prima della finale di Doha, ma non ha avuto alcun senso! Io sono un tranquillo, pacato, devono quasi venire a svegliarmi per quanto sono nel mio mondo”. 

CORRE SCOTTI - Se per Siragusa l’esordio è fissato in Polonia, per Scotti la data è quella del 16 aprile, allo stadio dei Marmi, in occasione del Roma Sprint Festival: “Comincio con due prove spurie, su 150 e 300. L’anno scorso mi ha portato bene, spero lo sia anche stavolta”. Questo, e molti altri retroscena dai raduni azzurri, nella puntata del talk.

VIDEO | GUARDA LA PUNTATA

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

File allegati:
- I convocati per i raduni delle staffette


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate